IL PAPIRO TULLINel papiro egizio, noto col nome di “Papiro Tulli”, si narra una serie di avvistamenti di oggetti misteriosi nel cielo. Protagonisti della vicenda il faraone Thutmosis III (1504-1450, circa a.C.) e molti suoi sudditi.
Questa qui sopra è la riproduzione del “papiro Tulli” quale è stato pubblicato in diversi siti web (e mi pare che anche www.egittologia.net lo abbia pubblicato a suo tempo). Ora, io ho rilevato che molte frasi di questo papiro siano state copiate integralmente dalla “Egyptian Grammar” di Sir Alan H. Gardiner. Per avere una chiara dimostrazione di quello che ho qui asserito, ho pensato di fare un lavoro “dimostrativo”, affinché non sussistano dubbi in proposito. Allora ho ricopiato il testo col mio programma di geroglifici, evidenziando in giallo le frasi copiate, poi, sotto ho fatto la traduzione del brano; ho quindi riportato il paragrafo della grammatica dove si può trovare la frase “incriminata”, e per ultimo, le frasi della Grammatica di Gardiner, riga per riga, col testo in geroglifico e con la traduzione.
La storia del “papiro Tulli” è una vicenda del tutto inventata, anche sotto la spinta emotiva di numerosissimi “avvistamenti” di ufo che si sono verificati, specialmente negli Stati Uniti negli anni fra il 1947 e il 1957. Tutti questi oggetti volanti “sconosciuti” si sono poi rivelati come banali oggetti di origine terrestre , come, ad esempio, palloni sonda, oppure aerei, eppure una specie di psicosi collettiva aveva contagiato quasi tutti: infatti erano moltissimi quelli che dichiaravano di avere visto dischi volanti o roba simile. Che la psicosi collettiva potesse condizionare molta gente era già stato dimostrato anni prima, nel 1938, quando Orson Welles, con una trasmissione radiofonica imperniata sull’invasione della Terra da parte dei marziani, aveva gettato nel panico mezza America. Ma, naturalmente, non è degli ufo che voglio parlare, ma di quella “bufala” che va sotto il nome di “papiro Tulli”.
Il testo e la traduzione del “papiro Tulli”
(copia fatta con un programma di geroglifici e con le frasi copiate evidenziate in giallo)
Riga 1
XXXXXXXXXXXXXX
... dal cielo, non ha la testa, il soffio della sua bocca emana puzzo, il suo corpo misura un khat di lunghezza ...
Riga 2
XXXXXXXXXXXXXX
... la sua voce non esce. Il loro cuore diventa smarrito a causa di questo, e allora essi mettono ...
Riga 3
XXXXXXXXXXXXXX
... loro... questo annuncio. Ordinò Sua Maestà...registrare...in un papiro della “Casa della Vita” di Sua Maestà ...
Riga 4
XXXXXXXXXXXXXX
... consigliarsi su ciò che è accaduto. E dopo che alcuni giorni furono passati dopo questi fatti, ecco, numerosi ...
Riga 5
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
... più di ogni cosa. Essi splendono in cielo come il sole verso il limite dei quattro pilastri del cielo ...
Riga 6
XXXXXXXXXXXXXX
... potente è la posizione dei cerchi di fuoco. Questo esercito del re vede ...
Riga 7
XXXXXXXXXXXXXX
... in mezzo a loro. Ciò accadde dopo cena. Essi salirono in alto ...
Riga 8
XXXXXXXXXXXXXX
... verso sud. Pesci e uccelli caddero da cielo ...
Riga 9
XXXXXXXXXXXXXX
... da quando fu fondato questo paese ...
Riga 10
XXXXXXXXXXXXXX
... (A)mon-Ra, signore dei troni delle Due Terre (era) in esso ... ordinò Sua Maestà ... come scrittura nella casa della vita.
Frasi copiate dalla ‘Egyptian Grammar’ di Gardiner e relativi capitoli
Riga 1: non ha testa, § 115 (P. Ram)
XXXXXX nn wn tp.f “he has no head”
Riga 2: il (loro) cuore diventa smarrito a causa di questo, § 316 (Eb. 102,5)
XXXXXXXXXX prr ib th(w) ur.s “the heart becomes (lit. comes forth) confused through it”
Riga 3: questo annuncio, § 299 (Sh.S. 157)
smit “report”
Riga 3: un papiro, § 111 (Pr. 2,5)
XXXXXXXX (p)A zfdw “this papyrus-roll”
Riga 4: e dopo che alcuni giorni furono passati dopo questi fatti, § (West. 12,9)
XXXXXXXX or m-ot hrw swA er nn “now after (some) days had passed over these things”
Riga 4-5: ecco, numerosi ... più di ogni cosa, § 145 (Bersh.i, 7)
Ex. “Inspecting the nettino of the desert-animals,” XXXXXXXX isc azA wrt r ot nbt “and lo, (they were) much more numerous than everything”
Riga 5: verso il limite dei quattro pilastri del cielo, pag. 90 (dalla stele poetica di Thutmosis III)
XXXXXXXXXXXX
r lrw sonwt nt pt
“to the limits of the (four) supports of heaven”
Riga 6: questo esercito del re vede, § 323 (Hamm. 110,5-6)
XXXXXXXX iw mza pn n nsw er mAA “this army of the king looked on”
Riga 7: in mezzo a loro, § 120, seconda parte dell’esempio (Sh.S. 131)
XXXXXXXX nn wi m-er-ib.sn “I was not in the midst of them”
Riga 7: ciò accadde dopo cena, § 158 (Mill. 1,11)
Exx. XXXXXX r-sA msyt pw “it was after supper”
Riga 7: essi salirono in alto, § 392 (Peas. B 1,4)
Exx. Active XXXXXXXX prt pw ir(w).n.f r erw “thereupon he went up higher”
Riga 8: pesci e uccelli, § 121 (Sh.S. 50-1)
Exx. XXXXXX rmw im hna Apdw “fish and birds were”
Riga 9: da quando fu fondato questo paese, § 155 (Urk.IV, 95)
Exx. ......... (a god) for whom the kings work XXXXXXXX lr grg.tw tA pn “since this land was founded”
Infine, la riga 10 contiene un marchiano errore che l’abate Drioton mai avrebbe fatto: nel gruppo che identifica Ra, il segno diacritico precede l’ideogramma!
Note. Qualche frase della grammatica di Gardiner è stata adattata al testo “Tulliano”.
Ad esempio nella seconda riga è stato aggiunto un XX .sn, “loro”, cosa abbastanza intuibile, visto che, per comprendere meglio il testo questo pronome suffisso si imponeva.
Al contrario nella riga 8 è stato tolto un XX im, “in (esso)”, perché nel testo contraffatto questo segno non era giustificabile. Compare anche qualche singola parola, che sulla grammatica si trova pure singola (non nel contesto di una frase) come XXXXX, smit, “annuncio”, oppure XXX, zfdw, "papiro”: qui ciò che stupisce è la perfetta copiatura della parola, senza nulla concedere alle varianti, che pur nella grafia geroglifica erano numerose. Gardiner ha scritto così, e così va copiato.
Infine, il testo evidenziato in giallo della riga 6 contiene un evidente errore. Invece di X in, che non ha senso, si deve leggere X pn, “questo”. E alla riga 9 invece di X tn, si deve leggere XX tw, come correttamente è riportato sul Gardiner.
A volte, anche i migliori copisti sbagliano nel copiare!
Elenco delle abbreviazioni bibliograficheP.Ram.
Papyri from a tomb below the Ramesseum
Eb.
G.Ebers, “Papyros Ebers”
Sh.S.
The story of the shipwrecked sailor (Il racconto del naufrago)
Pr.
G.Jequier, “Le Papyrus Prisse et ses variantes”
West.
A.Erman, “Die Marchen des Papyrus Westcar”
Bersh.
P.E.Newberry, “El Bersheh”
Hamm.
J.Couyat œ P.Montet, “Les Inscriptions Hiéroglyphiques et Hiératiques du Ouadi
Hammammat”
Mill.
G.Maspero, “Les Enseignements d’Amenemhat Ier à son fils Sanouasrît Ier”
Peas.
The Story of the Eloquent Peasant (Il racconto dell’oasita eloquente)
Urk.IV
K.Sethe, “Urkunden der 18. Dynastie”
Versione ‘nuova’ del papiro Tulli, che presenta un testo leggermente più ampio.
E’ stata aggiunta la prima riga, e, ad ogni riga successiva sono stati aggiunti uno o più segni all’inizio ed alla fine. Qui sotto sono state scritte in rosso le parti aggiunte.
1) XX
2) XX
3) XX
4) XX
5) XX
6) XX
7) XX
8) XX
9) XX
10) XX
11) XX
Commento al testo più ampio
Non si può fare a meno di sottolineare come questa “nuova versione” del “Papiro Tulli” sia stata fatta da mano del tutto impreparata a scrivere un testo in geroglifico. I segni sono stati disegnati in maniera grezza e sgraziata, e le righe a volte si confondono l’una con l’altra. Si vede benissimo che lo sprovveduto autore non ha dimestichezza con la grafia geroglifica: ha copiato malamente il testo primitivo, ed ha aggiunto altrettanto malamente una riga. Ha creato, comunque, un ‘unicum’, e cioè il falso di un falso!
Esaminiamo ora in modo critico questo nuovo testo.
Può essere interessante la traduzione della prima riga, che così suona:
“....Nell’anno 22, terzo mese della stagione peret ( o dell’emergere, o dell’inverno), alla sesta ora
....notarono due scribi della casa della vita un cerchio di fuoco; esso era come ( oppure “nel”)....”
Le aggiunte nelle altre righe poco hanno di interessante. Nella seconda, ad esempio, si legge: “venire dal cielo”.
La fine della 5ª riga contiene la copia dalla grammatica di Gardiner della parola che mancava nella “versione corta” del papiro, e cioè XX wrt, “molto”. Così, se qualcuno nutriva ancora dei dubbi, con questa aggiunta non ne ha più: è stato proprio copiato dal Gardiner.
Ma ora bisogna fare qualche ulteriore commento alla prima riga (quella aggiunta e scritta in rosso). Partiamo dalla traduzione che va per la maggiore. Normalmente la prima frase viene tradotta così: “.....il ventiduesimo giorno, ecc....”. Ebbene, se quello in geroglifico è il testo ”originale, ebbene, questa traduzione è uno strafalcione bello e buono, in quanto la traduzione esatta è quella che ho presentato io. Infatti, dopo la XX, vengono i segni XX, che si traslitterano eAt-sp e significano “anno di regno”, e non “giorno”. Poi, alla metà della riga si legge, sempre nella traduzione “ufficiale”:”....gli Scribi, gli Archivisti e gli Annalisti della Casa della Vita, ecc....”. Dunque, va bene per gli Scribi, ma per gli Archivisti e gli Annalisti non esiste parola in egiziano antico che li qualifichi. Infatti il seppur maldestro scrivano che ha redatto la prima riga non ne ha fatto giustamente menzione. Si è limitato ad aggiungere un ometto alla parola che significa ‘Scriba’, dando così valenza di duale al vocabolo. E allora, da dove spuntano questi ‘Archivisti’ e questi ‘Annalisti’ che leggiamo nella traduzione?
Concludendo: anche questa ultima versione del “papiro Tulli” dimostra di essere un puerile tentativo di dimostrare quello che non si può dimostrare. Cioè, mano inesperta ha cercato ingenuamente di adattare alla traduzione ‘lunga’ (che si può trovare su molti siti internet) il testo geroglifico, rendendosi forse conto che la traduzione presentata non collimava col testo mostrato sulle riviste di ufologia, e successivamente pubblicato su internet. Ma anche questa volta gli è andata male.
Franco Brussino